Peggio delle commedie/tragedie greche.
ACCORDI
Nell’antica Grecia le strutture che ospitavano le rappresentazioni teatrali erano teatri con dei gradoni in pietra che scendevano digradando verso la base dove trovavano posto gli attori, il coro e l’orchestra.
Gli Attori andavano in scena indossando sontuosi abiti di scena e bellissime maschere.
Nel nostro caso gli attori sono coloro che predicano unità e coesione all’interno della categoria usando tutti i mezzi per spingere l’inconsapevole gestore a firmare accordi che lo rendono vittima e schiavo di un sistema.
Per fare questo utilizzano le maschere dell’ipocrisia e della falsità;
il coro, e l’ orchestra rafforzano e sottolineano ogni loro movimento e danno enfasi all’intera messa in scena davanti a un pubblico attonito e incantato ma del tutto ignaro del progetto e dello studio che sta alla base dello spettacolo.
Gli spettatori chi sono ?
Gli spettatori in questo caso siamo noi gestori, quasi costretti a subire accordi preconfezionati senza la possibilità di poter dire la propria a riguardo.
C’è chi critica, chi applaude e chi con indifferenza non si esprime.
Ma una cosa è certa lo spettatore è costretto a pagare il biglietto a prescindere dalla commedia/tragedia rappresentata.
Il gestore è stanco di pagare per vedere sempre le solite commedie/tragedie ,e sempre gli stessi attori soprattutto quando è la sua sopravvivenza in gioco.
ANGAC ha chiesto di visionare e studiare i contenuti degli accordi per dar peso all’ opinione dei propri associati e ascoltare le loro leggittime richieste.
La regia e i commedianti continuano a propinare la stessa commedia/tragedia da anni senza rendersi conto che è arrivato il momento di cambiare musica e gettare le maschere.