FAIB FEGICA FIGISC – IP.
I trenta denari sono il simbolo del tradimento per la transazione più famosa e iniqua della storia. Per trenta denari Giuda vendette Cristo, consegnandolo alla morte. Giuda si pentì, restituì i denari ai sacerdoti e si impiccò.
GESTORI AL BIVIO:
continuare a ricevere l’elemosina dalle compagnie oppure avere la libertà imprenditoriale (da IP confermata) e superare il prezzo massimo?
Il nuovo accordo stipulato tra IP e la triade è l’ennesimo “contentino” per tenersi buono il gestore.
Con il contributo ai costi dell’energia la compagnia sta comprando l’adesione del gestore alla propria politica commerciale che si traduce nell’obbligo di connessione e sottostare alle politiche commerciali vessatorie da parte della IP.
Un’altra cosa assurda è legare un contributo di solidarietà al raggiungimento degli obbiettivi posti dalle compagnia , quest’ultimo passaggio è un offesa alla dignità del gestore, è come frustare il povero Cristo in croce.
ANGAC non solo non condivide questa elemosina contestando il metodo , ma chiede con forza ad IP l’investimento urgente finalizzato a dotare tutti gli impianti con luci a led oppure dotarli di un energia alternativa ( fotovoltaica) al fine di ridurre i costi.
In altre parole ANGAC vuole evidenziare i mancati investimenti da parte dell’azienda presso i propri impianti che oggi sono anche la principale causa degli aumenti.
ATTENZIONE:
Per concludere avvertiamo tutti i colleghi IP che accettare il contributo significa subire e accettare gli ABUSI.