Accise carburanti: al via il processo di equiparazione tra gasolio e benzina. ANGAC chiede attenzione per la rete dei gestori
Roma, 7 aprile 2025 – È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo n. 43/2024, che introduce una riforma importante nel settore carburanti: la progressiva uniformazione delle accise tra gasolio e benzina, da realizzarsi nell’arco di cinque anni.
Il provvedimento, atteso da tempo nell’ambito della revisione dei sussidi ambientalmente dannosi (SAD), prevede un aumento graduale delle accise sul gasolio e una contestuale riduzione su quelle della benzina, con variazioni annuali comprese tra 1 e 1,5 centesimi al litro. Le modifiche saranno stabilite con decreto dal Ministero dell’Ambiente, in accordo con MEF, MIT e MIPAAF, in base all’andamento dei prezzi medi.
Sono esclusi dall’aumento settori strategici come il trasporto merci e passeggeri, l’agricoltura e gli usi industriali, oltre ai biocarburanti come biodiesel e HVO, che continueranno a godere di un’aliquota ridotta durante tutta la fase di transizione.
ANGAC – Associazione Nazionale Gestori Autonomi Carburanti – accoglie con attenzione la riforma, ma ribadisce l’urgenza di misure di tutela per i gestori della rete carburanti, già messi a dura prova da margini sempre più ridotti, concorrenza aggressiva e incertezza normativa.
“Il riordino delle accise è un passaggio rilevante, ma non deve tradursi in ulteriori complicazioni per i gestori, che rappresentano un presidio economico e sociale nei territori. È fondamentale che il Governo apra subito un tavolo di confronto con le associazioni di categoria”, dichiara il Presidente ANGAC.
ANGAC resta a disposizione per collaborare con le istituzioni e garantire che ogni transizione normativa sia gestita in modo equo, trasparente e sostenibile per tutta la filiera.