Petrolio e rete carburanti: anche la famiglia Brachetti Peretti verso l’uscita di scena
10 aprile 2025
ANGAC segue con grande attenzione le recenti notizie riguardanti il possibile disimpegno della famiglia Brachetti Peretti dal gruppo API – IP, uno dei principali attori del settore petrolifero italiano.
Secondo quanto riportato da fonti autorevoli, la famiglia, storicamente presente da oltre 90 anni nel settore, avrebbe dato mandato a UniCredit per trovare un nuovo socio, italiano o straniero, pronto a entrare nel capitale della holding. In pole position ci sarebbe oggi la compagnia azera Socar, dopo il passo indietro del gruppo kazako KazMunayGas.
Al di là delle cifre e delle trattative ancora in corso, resta forte la preoccupazione per il futuro dei gestori e delle oltre 4.600 stazioni di servizio che fanno capo al gruppo IP. L’eventuale ingresso di nuovi capitali esteri, e soprattutto l’uscita della proprietà storica, potrebbero portare a cambiamenti radicali nelle strategie commerciali, nella gestione della rete e nelle relazioni con i gestori.
Il nostro settore è già attraversato da profondi mutamenti, come dimostra l’investimento nella mobilità elettrica attraverso la joint venture IPlanet. Ma a fronte di questi sviluppi, chiediamo che venga garantita continuità occupazionale, stabilità contrattuale e trasparenza nei rapporti tra compagnie e gestori.
ANGAC chiede alle istituzioni e agli organi competenti di monitorare con attenzione l’evoluzione della vicenda, per tutelare gli interessi di migliaia di operatori che ogni giorno assicurano un servizio essenziale alla collettività.
Il futuro del settore carburanti è in gioco, e con esso il lavoro di tante famiglie italiane.