ANGAC/CONFSAL SARDEGNA condivide l’iniziativa dell’On. Vallascas
Vallascas (Alt): “Il caro-carburanti penalizza soprattutto l’Isola”
Cagliari, 8 feb.
“Il rincaro dei carburanti penalizza soprattutto le regioni insulari come la Sardegna dove il settore dei trasporti è determinante per il sistema economico. Cingolani, intervenga per mitigare gli eccessivi rincari e per evitare speculazioni da parte delle compagnie”. Lo afferma Andrea Vallascas, deputato di Alternativa, che ha annunciato un’interrogazione al ministro della Transizione ecologica in merito all’aumento eccessivo del prezzo dei carburanti registrato in queste settimane. “Nell’ultima settimana – spiega Vallascas – il prezzo medio dei carburanti ha registrato ulteriori rincari: in modalità self service la benzina è stata venduta a 1,819 euro e il gasolio a 1,700. Previsti rincari della spesa annua di circa 380/400 euro a vettura“.
“Un danno – prosegue – soprattutto per le attività produttive di regioni come la Sardegna che pagano i costi aggiuntivi dell’insularità. Costi diretti e indiretti che incidono sulla redditività delle aziende isolane e sulla competitività di prodotti e servizi. Una minaccia per le migliaia di aziende dell’autotrasporto dell’isola che hanno già calcolato un aumento di costi all’anno di migliaia di euro per ogni mezzo”. “Penalizzati – aggiunge l’esponente di Alternativa – anche i gestori dei distributori di carburante sui quali pesano la crisi del settore e gli effetti negativi generati dalle liberalizzazione che, in mancanza di controlli e regole chiare, hanno rafforzato le compagnie petrolifere e indebolito i gestori”.
“Per la Sardegna – conclude Vallascas – un ulteriore aggravio dei costi dei carburanti rischia di ritardare la ripresa economica dopo due anni di pandemia”.